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Gli aminoacidi ramificati: energia per i muscoli

Gli aminoacidi ramificati o BCAA svolgono un ruolo chiave nel regolare il metabolismo delle proteine e sono molto attivi nel tessuto muscolare; perciò, una loro integrazione risulta essenziale in caso di apporto proteico inadeguato o in presenza di condizioni che causano indebolimento fisico.

 

Cosa sono gli aminoacidi ramificati?

 

Gli aminoacidi ramificati – chiamati anche BCAA dall’inglese branched-chain aminoacids – sono tre: la leucina, l’isoleucina e la valina. I BCAA sono aminoacidi essenziali, ossia non vengono sintetizzati dall’organismo ma devono essere introdotti attraverso l’alimentazione.
Cibi ricchi di BCAA sono la carne, il latte, i formaggi e le uova.

I BCAA hanno una peculiarità: a differenza della maggior parte degli aminoacidi, la fase iniziale del loro catabolismo (degradazione) non avviene nel fegato bensì nel muscolo scheletrico, poiché l’enzima responsabile della loro degradazione – chiamato BCAT – ha una scarsa attività nel fegato ma alta nel tessuto muscolare. Pertanto, dopo l’assunzione orale, i BCAA aumentano rapidamente nella circolazione sistemica e sono prontamente disponibili nei muscoli. Questo fenomeno conferisce un vantaggio unico alle formule nutrizionali a base di BCAA, in quanto hanno una naturale predisposizione ad agire nei confronti del tessuto muscolare(1).

 

A cosa servono?

 

I BCAA servono come substrati per la sintesi proteica e la produzione di energia e svolgono diverse funzioni metaboliche. Sono studiati da oltre 50 anni per il loro ruolo in varie malattie come la cirrosi epatica, l’insufficienza renale, la sepsi, le ustioni e i tumori. Dopo anni di studi, si può concludere che l’integrazione orale di BCAA promuove le vie anaboliche e quindi risulta utile nell’ attenuare la cachessia e la sarcopenia, nel prevenire i segni dell’encefalopatia epatica, nel diminuire l’affaticamento durante l’esercizio fisico, nel migliorare il tono muscolare e nel promuovere la guarigione delle ferite (1,2). Perciò, una loro supplementazione orale è vantaggiosa in caso di apporto proteico inadeguato con la dieta e in presenza di malattie dove i livelli fisiologici di BCAA diminuiscono (3).

 

Effetti sul metabolismo proteico
I BCAA non servono solo come fonti per la sintesi proteica (produzione di proteine), ma esercitano anche un effetto stimolante sulla sintesi proteica e un effetto inibitorio sulla proteolisi (degradazione delle proteine). Gli effetti sul metabolismo proteico sono dati sia dagli stessi BCAA, in particolare dalla leucina, che dai loro metaboliti. Infatti, l’effetto inibitorio dei BCAA sulla degradazione delle proteine è mediato principalmente dall’ HMB, un metabolita della leucina che esercita effetti benefici sul tessuto muscolare in varie condizioni di salute e malattia (4).

 

Effetti sulla neurotrasmissione
I BCAA sono condotti nel cervello attraverso lo stesso trasportare degli aminoacidi aromatici (fenilalanina, tirosina, triptofano) e la competizione nel trasportatore può influenzare la sintesi di alcuni neurotrasmettitori, in particolare la dopamina, la noradrenalina e la serotonina. Pertanto, l’aumento dei BCAA nel plasma sanguigno è in grado di influenzare i livelli di neurotrasmettitori con effetti sulla funzione cerebrale.

 

Effetti sul metabolismo del glucosio
Esiste una stretta associazione tra i BCAA e i livelli plasmatici di glucosio. Infatti, gli
aminoacidi ramificati regolano i trasportatori del glucosio e modulano la secrezione di insulina (1,5).

 

Altri effetti
Negli ultimi anni, nuove funzioni dei BCAA sono state identificate; tra cui benefici per la salute mammaria e la qualità del latte, lo sviluppo intestinale, la risposta immunitaria, la biogenesi mitocondriale e lo stress ossidativo (5).

 

Bibliografia
1 Holeček, M. Branched-chain amino acids in health and disease: metabolism, alterations
in blood plasma, and as supplements. Nutr Metab (Lond)2018; 15, 33 (2018).
2 Ko CH et al. Effects of enriched branched-chain amino acid supplementation on sarcopenia. Aging (Albany NY). 2020 26;12(14):15091-15103.
3 Dasarathy S, Hatzoglou M. Hyperammonemia and proteostasis in cirrhosis. Curr Opin
Clin Nutr Metab Care. 2018;21:30–6.
4 Holeček M. Beta-hydroxy-beta-methylbutyrate supplementation and skeletal muscle in
healthy and muscle-wasting conditions. J Cachexia Sarcopenia Muscle. 2017; 8:529–41.
5 Zhang S et al. Novel metabolic and physiological functions of branched chain amino
acids: a review. J Anim Sci Biotechnol. 2017; 8:10.